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Friday, May 3rd, 2024
the Fifth Week after Easter
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La Bibbia di Giovanni Diodati

Efesini 5

1 Siate adunque imitatori di Dio, come figliuoli diletti.2 E camminate in carità, siccome ancora Cristo ci ha amati, e ha dato sè stesso per noi, in offerta e sacrificio a Dio, in odor soave.

3 E come si conviene a santi, fornicazione, e niuna immondizia, ed avarizia, non sia pur nominata fra voi;4 nè disonestà, nè stolto parlare, o buffoneria, le quali cose non si convengono; ma più tosto, ringraziamento.5 Poichè voi sapete questo: che niun fornicatore, nè immondo, nè avaro, il quale è idolatra, ha eredità nel regno di Cristo, e di Dio.6 Niuno vi seduca con vani ragionamenti; perciocchè per queste cose vien l’ira di Dio, sopra i figliuoli della disubbidienza.7 Non siate adunque loro compagni.8 Perciocchè già eravate tenebre, ma ora siete luce nel Signore; camminate come figliuoli di luce9 poichè il frutto dello Spirito è in ogni bontà, e giustizia, e verità,10 provando ciò che è accettevole al Signore.11 E non partecipate le opere infruttuose delle tenebre, anzi più tosto ancora riprendetele.12 Perciocchè egli è disonesto pur di dire le cose che si fanno da coloro in occulto.13 Ma tutte le cose, che sono condannate sono manifestate dalla luce; perciocchè tutto ciò che è manifestato è luce.14 Perciò dice: Risvegliati, tu che dormi, e risorgi da’ morti, e Cristo ti risplenderà.15 Riguardate adunque come voi camminate con diligente circospezione; non come stolti, ma come savi;16 ricomperando il tempo, perciocchè i giorni sono malvagi.17 Perciocchè, non siate disavveduti, ma intendenti qual sia la volontà del Signore.18 E non v’inebbriate di vino, nel quale vi è dissoluzione; ma siate ripieni dello Spirito;19 parlando a voi stessi con salmi, ed inni, e canzoni spirituali, cantando, e salmeggiando col cuor vostro al Signore.20 Rendendo del continuo grazie d’ogni cosa a Dio e Padre, nel nome del Signor nostro Gesù Cristo.

21 Sottoponendovi gli uni agli altri nel timor di Cristo.22 MOGLI, siate soggette a’ vostri mariti, come al Signore.23 Poichè il marito è capo della donna, siccome ancora Cristo è capo della Chiesa, ed egli stesso è Salvatore del corpo.24 Ma altresì, come la Chiesa è soggetta a Cristo, così le mogli debbono esser soggette a’ lor mariti in ogni cosa.25 Mariti, amate le vostre mogli, siccome ancora Cristo ha amata la Chiesa, e ha dato sè stesso per lei;26 acciocchè, avendola purgata col lavacro dell’acqua, la santificasse per la parola;27 per farla comparire davanti a sè, gloriosa, non avendo macchia, nè crespa, nè cosa alcuna tale; ma santa ed irreprensibile.28 Così debbono i mariti amare le loro mogli, come i lor propri corpi: chi ama la sua moglie ama sè stesso.29 Perciocchè niuno giammai ebbe in odio la sua carne, anzi la nudrisce, e la cura teneramente, siccome ancora il Signore la Chiesa.30 Poichè noi siamo membra del suo corpo, della sua carne, e delle sue ossa.31 Perciò, l’uomo lascerà suo padre, e sua madre, e si congiungerà con la sua moglie, e i due diverranno una stessa carne.32 Questo mistero è grande; or io dico, a riguardo di Cristo, e della Chiesa.33 Ma ciascun di voi così ami la sua moglie, come sè stesso; ed altresì la moglie riverisca il marito.

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