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Monday, April 29th, 2024
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La Nuova Diodati

Genesi 39

1 Or Giuseppe fu portato in Egitto; e Potifar, ufficiale del Faraone, capitano delle guardie, un Egiziano, lo compr dagli Ismaeliti che lo avevano portato laggi.2 lEterno fu con Giuseppe; ed egli prosperava e stava nella casa del suo padrone, lEgiziano.3 E il suo padrone vide che lEterno era con lui, e che lEterno faceva prosperare nelle sue mani tutto ci che faceva.4 Cos Giuseppe trov grazia agli occhi di lui ed entr al servizio personale di Potifar, che lo fece soprintendente della sua casa e mise nelle sue mani tutto quanto possedeva.5 Dal momento che lebbe fatto soprintendente della sua casa e di tutto quanto possedeva, lEterno benedisse la casa dellEgiziano a motivo di Giuseppe; e la benedizione dellEterno fu su tutto quanto egli aveva, in casa e in campagna.6 Cos Potifar lasci tutto quanto aveva nelle mani di Giuseppe e non si preoccupava pi di cosa alcuna, tranne del suo proprio cibo. Or Giuseppe era bello di forma e di bellaspetto.

7 Dopo queste cose. avvenne che la moglie del suo padrone mise gli occhi su Giuseppe e gli disse: "Coricati con me".8 Ma egli rifiut e disse alla moglie del suo padrone: "Ecco, il mio padrone non si preoccupa di quanto ha lasciato in casa con me e ha messo nelle mie mani tutto quanto ha.9 Non c alcuno pi grande di me in questa casa; egli non mi ha proibito nulla tranne te perch sei sua moglie. Come dunque potrei io fare questo grande male e peccare contro Dio?".10 Nonostante il fatto che lei ne parlasse a Giuseppe ogni giorno. egli non acconsent a coricarsi con lei n a darsi a lei.11 Un giorno avvenne che egli entr in casa per fare il suo lavoro, e non vi era in casa nessuno dei domestici.12 Allora ella lo afferr per la veste, e gli disse: "Coricati con me". Ma egli le lasci in mano la sua veste. fugg e corse fuori.

13 Quando ella vide che egli le aveva lasciato in mano la sua veste e che era fuggito fuori.14 Chiam i suoi domestici, e disse loro: "Vedete, egli ci ha portato in casa un Ebreo per prendersi giuoco di noi; egli venuto da me per coricarsi con me, ma io ho gridato a gran voce.15 Come egli mi ha udito alzare la voce, gridare, ha lasciato la sua veste vicino a me, fuggito ed corso fuori".16 Cos ella tenne accanto a s la veste di lui, finch il suo padrone non fu tornato a casa.17 Allora ella gli parl in questa maniera: "Quel servo Ebreo, che tu ci hai portato, venuto da me per prendersi giuoco di me.18 Ma come io ho alzato la voce e ho gridato egli ha lasciato la sua veste vicino a me ed fuggito fuori".

19 Cos, quando il suo padrone ud le parole di sua moglie che gli parlava in questo modo dicendo: "Il tuo servo mi ha fatto questo!", si accese dira.20 Allora il padrone di Giuseppe lo prese e lo mise in prigione nel luogo dove erano rinchiusi i carcerati del re. Egli rimase quindi in quella prigione.21 Ma lEterno fu con Giuseppe e us verso di lui benevolenza, cattivandogli le grazie del direttore della prigione.22 Cos il direttore della prigione affid a Giuseppe tutti i detenuti che erano nel carcere; ed egli era responsabile di tutto quanto si faceva l dentro.23 Il direttore della prigione non controllava pi nulla di quanto era affidato a Giuseppe, perch lEterno era con lui, e lEterno faceva prosperare tutto quanto egli faceva.

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