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Monday, May 6th, 2024
the Sixth Week after Easter
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La Nuova Diodati

Romani 8

1 Ora dunque non vi alcuna condanna per coloro che sono in Cristo Ges, i quali non camminano secondo la carne ma secondo lo Spirito,2 perch la legge dello Spirito della vita in Cristo Ges mi ha liberato dalla legge del peccato e della morte.3 Infatti ci che era impossibile alla legge, in quanto era senza forza a motivo della carne, Dio, mandando il proprio Figlio in carne simile a quella del peccato e a motivo del peccato, ha condannato il peccato nella carne,4 affinch la giustizia della legge si adempia in noi che non camminiamo secondo la carne, ma secondo lo Spirito.5 Infatti coloro che sono secondo la carne volgono la mente alle cose della carne, ma coloro che sono secondo lo Spirito alle cose dello Spirito.6 Infatti la mente controllata dalla carne produce morte, ma la mente controllata dallo Spirito produce vita e pace.7 Per questo la mente controllata dalla carne inimicizia contro Dio, perch non sottomessa alla legge di Dio e neppure pu esserlo.8 Quindi quelli che sono nella carne non possono piacere a Dio.9 Se lo Spirito di Dio abita in voi, non siete pi nella carne ma nello Spirito. Ma se uno non ha lo Spirito di Cristo, non appartiene a lui.

10 Se Cristo in voi, certo il corpo morto a causa del peccato, ma lo Spirito vita a causa della giustizia.11 E se lo Spirito di colui che ha risuscitato Ges dai morti abita in voi, colui che risuscit Cristo dai morti vivificher anche i vostri corpi mortali mediante il suo Spirito che abita in voi.12 Perci, fratelli, noi siamo debitori non alla carne per vivere secondo la carne,13 perch se vivete secondo la carne voi morrete; ma se per mezzo dello Spirito fate morire le opere del corpo, voi vivrete.14 Poich tutti quelli che sono condotti dallo Spirito di Dio sono figli di Dio.15 Voi infatti non avete ricevuto uno spirito di schiavit per cadere nuovamente nella paura, ma avete ricevuto lo Spirito di adozione per il quale gridiamo: "Abba, Padre"16 Lo Spirito stesso rende testimonianza al nostro spirito che noi siamo figli di Dio.

17 E se siamo figli, siamo anche eredi, eredi di Dio e coeredi di Cristo, se pure soffriamo con lui per essere anche con lui glorificati.18 Io ritengo infatti che le sofferenze del tempo presente non sono affatto da eguagliarsi alla gloria che sar manifestata in noi.19 Infatti il desiderio intenso della creazione aspetta con bramosia la manifestazione dei figli di Dio,20 perch la creazione stata sottoposta alla vanit non di sua propria volont, ma per colui che ve lha sottoposta,21 nella speranza che la creazione stessa venga essa pure liberata dalla servit della corruzione per entrare nella libert della gloria dei figli di Dio.22 Infatti noi sappiamo che fino ad ora tutto il mondo creato geme insieme ed in travaglio.23 E non solo esso, ma anche noi stessi, che abbiamo le primizie dello Spirito noi stessi, dico, soffriamo in noi stessi, aspettando intensamente ladozione, la redenzione del nostro corpo.24 Perch noi siamo stati salvati in speranza; or la speranza che si vede non speranza, poich ci che uno vede come pu sperarlo ancora?25 Ma se speriamo ci che non vediamo, laspettiamo con pazienza.

26 Nello stesso modo anche lo Spirito sovviene alle nostre debolezze, perch non sappiamo ci che dobbiamo chiedere in preghiera, come si conviene, ma lo Spirito stesso intercede per noi con sospiri ineffabili.27 E colui che investiga i cuori conosce quale sia la mente dello Spirito, poich egli intercede per i santi, secondo Dio.28 Or noi sappiamo che tutte le cose cooperano al bene per coloro che amano Dio, i quali sono chiamati secondo il suo proponimento.

29 Poich quelli che egli ha preconosciuti, li ha anche predestinati ad essere conformi allimmagine del suo Figlio affinch egli sia il primogenito fra molti fratelli.30 E quelli che ha predestinati, li ha pure chiamati, quelli che ha chiamati, li ha pure giustificati e quelli che ha giustificati, li ha pure glorificati.

31 Che diremo dunque circa queste cose? Se Dio per noi, chi sar contro di noi?32 Certamente colui che non ha risparmiato il suo proprio Figlio, ma lo ha dato per tutti noi, come non ci doner anche tutte le cose con lui?33 Chi accuser gli eletti di Dio? Dio colui che li giustifica.34 Chi colui che li condanner? Cristo colui che morto, e inoltre anche risuscitato; egli alla destra di Dio, ed anche intercede per noi,35 Chi ci separer dallamore di Cristo? Sar lafflizione, o la distretta, o la persecuzione, o la fame, o la nudit, o il pericolo, o la spada?36 Come sta scritto: "Per amor tuo siamo tutto il giorno messi a morte; siamo stati reputati come pecore da macello".37 Ma in tutte queste cose noi siamo pi che vincitori in virt di colui che ci ha amati.38 Infatti io sono persuaso che n morte n vita n angeli n principati n potenze n cose presenti n cose future,39 n altezze n profondit, n alcunaltra creatura potr separarci dallamore di Dio che in Cristo Ges, nostro Signore.

 
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